USARE LA RESINA IN ARRAMPICATA ??
Il campione del sondaggio di 8a.nu, poco più di 1.000 voti, non è rappresentativo, ma indica due casi in cui può nascere la necessità di usare la resina:
PER FISSARE APPIGLI CRUCIALI (42 % dei voti)
Appigli cruciali o "chiave" sono quelli assolutamente necessari, cioè quelli senza i quali non sarebbe possibile
il singolo movimento (non la sequenza che comprende quel movimento), ad esempio perchè nelle vicinanze non ne esistono altri, nemmeno piccoli e/o non buoni.
PER RAGIONI DI SICUREZZA (25 % dei voti)
Quando ci sono alte probabilità di distacco improvviso dell'appiglio, che potrebbe essere pericoloso.
In tali casi, prima di prendere la decisione se consolidare o meno l'appiglio in questione, conviene sempre ricordare l'esempio di
Dreamtime, linea che è stata salita nuovamente dopo la rottura di un appiglio (quello visibile al centro della seguente foto):
Esempio che farebbe arrivare alla conclusione che, quantomeno sui sassi,
NON è il caso di usare la resina.
Sulle vie, forse è già diverso, poi ognuno è libero di avere le proprie opinioni in merito (
qui si può leggere quella più che autorevole di Manolo e quella di Adam Ondra
qui)
Può forse valere il vecchio detto "
est modus in rebus" ... ?
Se proprio si arriva alla constatazione che quel singolo movimento sarebbe davvero impossibile, anche ai più forti specialisti boulder al mondo, allora, se proprio non esistono altre vie da chiodare o se ormai la via è chiodata, si può valutare di consolidare l'appiglio cruciale e/o pericoloso con la resina.
Ovviamente accettando le eventuali critiche da parte di quell'ipotetico 28 % di arrampicatori "tolleranza zero" :-)
Una volta che la decisione "fatale" è stata presa, per non fare "danni", sicuramente conviene
sapere esattamente cosa e come fare.
Per questo motivo, anche se questo post non è assolutamente esaustivo (ogni integrazione/modifica è ben accetta), nè privo di eventuali imprecisioni, potrebbe valere la pena iniziare a condividere informazioni in proposito.
(Nota: è inutile spalmare resina sugli appigli per ridurne l'umidità).
COME METTERE LA RESINA
In base al tipo di presa è da valutare se basta applicarla con le dita (come se si modellasse una statua, eventualmente usando una spatolina) o se e' meglio avere la pistola.
Con la pistola può essere utilizzato un eventuale
tubicino per poter inserire la resina in qualche micro fessura.
E' da tener conto che dopo aver messo la resina con la pistola bisogna comunque usare le dita per modellarla dove fuoriesce e spalmarla bene affinche' non coli e non lasci tracce inutili intorno alla presa.
QUALE RESINA
La Sika è la resina più conosciuta tra gli arrampicatori e in effetti è una delle migliori.
La
Sikadur-31 della Sika (quella in barattolo nella foto seguente):
Nel caso si debba usare la
pistola (quella normalmente utilizzata per le cartucce di silicone, facilmente acquistabile in ogni negozio di ferramenta) si può scegliere l'altro prodotto
Sika AnchorFix-2 (la si vede nella stessa foto).
DOVE TROVARE LA RESINA
In genere le ferramenta non tengono la Sika:
e' piu' facile trovarla nei negozi dove si trovano prodotti specifici per l'edilizia (laterizi, sacchi di cemento, tubi, ...)
In ferramenta si trovano altre resine, tipo la Fisher, che va bene se si devono mettere degli ancoraggi in parete, quindi con resina che rimane nel buco..... ma quella resina lascia sempre un po' di "unto" in superfice che, in caso di contatto con le dita, rende l'appiglio sfuggente, "unto".
PRIMA DI METTERE LA RESINA
Bisogna
pulire molto bene l'area dove la stessa sarà collocata, ad esempio utilizzando spazzole, spazzolino, soffiando con una qualsiasi cannuccia di plastica per smuovere la polvere.
"MODELLARE" LA RESINA CON LE DITA
I due componenti devono essere mescolati in ragione di 2 a 1.
Come mescolarli ?
I componenti sono separati in due barattoli ben distinti.
Se li si apre e poi li si chiude non succede nulla.
Basta prendere ciò che serve e la cosa finisce li'.
Per mescolarli nella giusta proporzione:
1 - prendere una qualsiasi bottiglia di plastica di acqua, ad esempio da mezzo litro.
2 - tagliarla verso il fondo in modo da avere un contenitore
3 - prendere un pezzetto di legno e raccogliere un po' di componente A e metterlo nel contenitore di plastica
4 - prendere un altro pezzo di legno e raccogliere il componente B (meta' della dose del componente A) e metterlo nel barattolino di plastica.
5 - mescolare per bene e portarsi in parete il barattolo con la resina pronta attaccato all'imbrago
Se ne rimane a fine lavoro pazienza, indurira' nel barattolo.
Se non basta ripetere l'operazione e farne ancora.
Si può tenere un'intera confezione di resina anche una stagione intera prima di finirla.
E' raccomandabile l'utilizzo di
guanti, che però devono essere sottili per poter essere precisi.
Dopo aver modellato l'appiglio con la resina, conviene comunque lavarsi bene le mani, ovviamente prima che indurisca l'eventuale resina residua ! :-)
METTERE LA RESINA CON LA PISTOLA
All'interno della cartuccia i componenti sono (ovviamente) separati, si mescolano fra loro nel momento in cui si svita il tappo, si avvita il beccuccio (che ha una anima elicoidale) e si schiaccia la pistola.
A questo punto i due componenti escono, si mescolano all'interno del beccuccio di plastica e fuoriesce la resina pronta all'uso.
La resina contenuta nella cartuccia può essere utilizzata in più occasioni distinte.
A volte e' necessario cambiare piu' volte il beccuccio di plastica perche' la resina si solidifica dentro e non si riesce piu' a farla uscire, ma una volta terminato il lavoro basta avvitare il tappo sulla cartuccia della resina.
Se ad esempio la settimana dopo si deve continuare il lavoro, basta riprendere la cartuccia, togliere il tappo, assicurarsi che i due componenti non siano solidificati: nel caso lo fossero, basta prendere un seghetto e tagliare un po' la cartuccia:
ESSICCATURA/ASCIUGATURA DELLA RESINA
Il tempo di essicatura della resina è di 24 ore.
Inutile forzare i tempi.
La resina indurisce piu' o meno in fretta a seconda della temperatura esterna:
- quando fa molto caldo la resina indurisce in fretta.
- quando fa freddo ci impiega un bel pò a indurire
Se e solo se l'appiglio:
- non è abbastanza articolato
- non ha evidenti e fessure laterali abbastanza profonde dentro cui mettere la resina
- non ha una grande superficie di coesione con la roccia circostante
- non è troppo fragile e/o sottile (deve essere bucato con il trapano e c'è il rischio che si rompa)
allora,
dopo aver messo la resina (sempre che ci siano le condizioni per metterla e che serva a qualche cosa), una volta che sarà tutto più consolidato,
si potrebbe eventualmente decidere di attaccarlo ulteriormente alla parete con una o più
BARRE FILETTATE:
Si tratta ovviamente della cosiddetta "
estrema ratio" (tanto per scomodare una seconda volta il latino :-)
Come fare ?
Si fa un buco (A) con una punta piccola (piu' e' piccola minore e' il rischio di rompere l'appiglio), ad esempio da 8mm.
Si buca l'appiglio fino a quando non si trova la roccia buona e si prosegue a bucare.
Piu' e' lungo il foro nella roccia solida meglio e'.
Ovviamente il foro nella roccia solida deve essere discretamente profondo, almeno 10 cm.
Finito il buco si cambia punta al trapano e si allarga (in maniera assai delicata) il foro di entrata del buco (B) in modo tale che, quando si infilerà la barra filettata, la testa di questa barra possa entrare un po' nella roccia, cosi' si potrà coprirla con la resina e renderla meno visibile.
Si può scegliere a proprio piacere la barra da infilare nella roccia per "armare" e consolidare la presa: ci sono delle viti (non da legno) molto lunghe particolarmente adatte, oppure basta prendere una banale barra filettata da 6mm (se si buca 8mm) e la si taglia come si crede, mettendoci in cima un dado, che funge da testa.
Una volta fatto il buco, prima di metterci la resina (per un lavoro del genere e' meglio avere la resina da usare con la pistola) si deve pulirlo per bene e in due modi:
1) soffiando dentro con un qualsiasi cannuccia di plastica per smuovere la polvere
2) facendo passare dentro il foro uno
scovolino:
Si può prenderne uno di quelli che si usano per pulire le canne delle pistole e dei fucili, lo si trova in qualsiasi armeria ed anche in qualche ferramenta, o nei mercati.
Pulito il foro, ci si infila dentro:
- prima la resina, in abbondanza
- poi la barra filettata, avvitandola per far prendere meglio la resina e per non farla uscire fuori: uscira' fuori un po' di resina in ogni caso, ma non importa, basta spalmarla con le dita.
Infilare e sfilare piu' volte la barra filettata, in modo da controllare che non si formino sacche di aria all'interno.
Poi, con un dito, coprire di resina la testa della barra filettata, in modo tale da farla vedere il meno possibile.
Se non basta una sola barra filettata per tutto l'appiglio, se ne possono mettere due o tre.
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